Chi è Bert Hellinger
Bert Hellinger nasce a Colonia nel 1925 e vive, dagli esordi alla fine, il nazionalsocialismo. Frequenta il Ginnasio, ma gli viene negato il Diploma di Maturità poiché classificato dalla Gestapo come “potenziale nemico del popolo”. Reclutato nell’esercito, viene fatto prigioniero dagli Americani e rinchiuso in un lager in Belgio, da cui riesce a scappare un anno dopo. Diviene sacerdote e trascorre sedici anni come missionario cattolico in Sudafrica presso il popolo tribale degli Zulu, dove ricopre il ruolo di Direttore di vari istituti scolastici. All’inizio degli anni ’70 partecipa ad un seminario sulle dinamiche di gruppo, durante il quali gli viene posto il quesito se per lui fossero più importanti i suoi ideali o le persone: a tale domanda risponde con la rinuncia al sacerdozio e, rientrato in Germania, intraprende la formazione Psicoanalitica. Viene espulso dall’Associazione Psicanalitica per essersi espresso a favore dell’analista e psicologo Arthur Janov e del suo lavoro e con lui, negli Stati Uniti, studia la Primal Therapy. Il percorso verso la sua originale forma di terapia lo mette in contatto con diversi approcci, tra cui l’Analisi Transazionali e l’analisi dei “copioni” di Berne, La Gestalt, la Terapia Familiare, l’Ipnosi di Milton Erikson, lo psicodramma di Moreno, etc.
Hellinger integra questo ampio spettro di studi e ricerche con la propria esperienza personale e professionale, consentendo al suo metodo di lavoro di crescere ed evolversi dinamicamente, non ingabbiato in conoscenze e teorie che vorrebbero cristallizzare la REALTA’. Attualmente Hellinger vive in Germania, ma continua a tenere Seminari di formazione in tutto il mondo, rivolgendo particolare attenzione agli irretimenti sistemici interculturali tra i diversi popoli e ponendosi, come sempre ha fatto, al servizio della riconciliazione e della VITA.