SOWELO

tu, che sei la sorgente di tutto il potere, i cui raggi illuminano il mondo intero, illumina anche il mio cuore così che anche lui possa svolgere il tuo lavoro

La pratica

Si può fare esperienza delle Costellazioni Familiari e Pratiche Sciamaniche secondo due diverse modalità, scegliendo di volta in volta in base alla problematica e al proprio “sentire”.

Le sessioni di gruppo

I partecipanti all’incontro sono inizialmente seduti in cerchio perché il cerchio rappresenta la vita ed in esso tutti coloro che ne fanno parte sono sullo stesso piano, in una situazione egualitaria; vengono occupate  tutte le sedie, ad eccezione di quella accanto al conduttore che viene utilizzata da colui/colei che intende mettere in scena la propria Costellazione. Questi, dopo essere stato invitato a sentire cosa avverte nel proprio corpo, formula la sua richiesta in modo semplice, conciso e ben definito, poiché, quanto più il tema è delineato brevemente, tanto più ci sarà forza per lavorare. Facciamo riferimento alla tematica, alla richiesta (“cosa vuoi ottenere”, “cosa chiedi per te da questa Costellazione”) poiché il lavoro in questo modo è orientato alla soluzione ed esplicitare verbalmente l’intento consente all’energia di muoversi in quella direzione. Ben diverso sarebbe se il terapeuta chiedesse qual è il problema che si vuole affrontare nella sessione : il cliente si confronterebbe con il problema e non con la sua soluzione. In seconda istanza, riflettendo sul proprio obiettivo, egli riesce a trovare accesso alle proprie risorse. Il conduttore, allora, pone alcune domande finalizzate ad indagare i fatti riguardanti la vita del cliente e della sua famiglia a lui noti : ad esempio aborti spontanei o interruzione volontarie di gravidanza sia propri che all’interno della famiglia, eventuali fratelli o sorelle morti in giovane età, morti premature, morti violente, suicidi, omicidi subiti o perpetuati, partecipazioni a guerre, fatti di sangue, arresti, prigionie, incarcerazioni, traumi o incidenti di vario tipo, adozioni ed affidamento di bambini, malattie fisiche e/o psichiche, eventuali fidanzati/fidanzate precedenti e amanti dei genitori, divorzi o separazioni, parenti “messi da parte” o esclusi dalla famiglia, etc…

Durante il colloquio vengono presi in esame esclusivamente gli avvenimenti, mentre vengono fortemente scoraggiati  giudizio ed interpretazione su fatti e persone: questo consente di aprirsi ad una percezione più profonda, andando al di là della mente e delle sue elaborazioni che tendono a bloccare il processo di consapevolezza e quindi la guarigione.

Le Costellazioni Familiari e Pratiche Sciamaniche NON SONO INFATTI TERAPIA PSICOLOGICA, poiché lavorano su di un piano esclusivamente corporeo ed energetico e non attraverso l’analisi mentale delle dinamiche psicologiche sottostanti.

A questo punto il facilitatore, in base alla sua sensibilità, esperienza ed alle sue intuizioni, invita il cliente a mettere in scena a seconda della tematica e della situazione

  • alcuni membri della sua famiglia di origine (madre, padre, nonni o, comunque, familiari collegati in qualche modo all’argomento)
  • membri della sua famiglia attuale (marito, moglie, ex-marito, ex-moglie, figli)
  • Concetti astratti (giudizio, paura, rabbia, tristezza, forza…).
  • Schemi mentali (“io non ho valore”, “io non ho diritto a vivere”, “io sono migliore degli altri” …)
  • Il corpo o alcune sue parti
  • Archetipi (Dio, Madre Terra, Destino, Vita…)

Il cliente, quindi, sceglie facendosi guidare dal proprio corpo e non da eventuali somiglianze o ragionamenti, tra i partecipanti i diversi elementi del sistema da rappresentare, assegnando loro un posto nello spazio a disposizione all’interno del cerchio. Costoro (i “rappresentanti”), nel giro di pochi secondi hanno accesso al “campo morfico” (altrimenti detto morfogenetico o cosciente) del sistema familiare, ovvero percepiscono sentimenti, emozioni, stati d’animo, sensazioni fisiche proprie delle persone o delle astrazioni che rappresentano, assumendone talvolta addirittura la postura o gli atteggiamenti tipici, pur non conoscendoli. La possibilità di connessione al campo di energia dei diversi componenti della Costellazione in scena consente immediatamente di percepire significative verità sulle relazioni tra gli stessi. Tale possibilità è accessibile a chiunque, non è necessario avere alcuna preparazione né particolari doti, basta semplicemente “ascoltarsi”. In sintonia con le forze presenti ogni rappresentante può muoversi liberamente, assumendo nuove posizioni ed una diversa disposizione rispetto agli altri. Dall’osservazione della configurazione iniziale e della sua evoluzione, dal riscontro dei rappresentanti (a cui viene richiesto cosa avvertono), dal loro linguaggio corporeo e dalla percezione del campo morfico il costellatore è in grado di individuare le dinamiche inconsce che via via emergono, regolando i rapporti in quel sistema familiare. A questo punto propone frasi risolutive o inchini o tagli energetici (e altro ancora), allo scopo di consentire al cliente di riconoscere la realtà e, attraverso l’accettazione, di liberarsi da vincoli, pesi, responsabilità, sensi di colpa… non suoi.

Nella Costellazione, laddove se ne ravvisi la necessità, l’operatore sciamanico che affianca il costellatore utilizza diversi tipi di strumenti; in primo luogo il tamburo, la musica, ma anche cristalli o la spada (quest’ultima allo scopo di effettuare tagli karmici). Lo Sciamanismo ha il compito di richiamare energie che facilitano lo sblocco ed il riconoscimento dei condizionamenti o allontanare energie che ostacolano la guarigione. Dalla nostra esperienza appare chiaro come l’uso di tecniche sciamaniche consenta di ristabilire e mantenere una frequenza energetico-vibratoria equilibrata e dia forza ai rappresentanti; particolarmente indicato per indurre i corpi emotivi dei partecipanti a lasciare andare ciò che non è più necessario e per “spaccare” letteralmente vecchi schemi mentali ormai cristallizzati. Con l’intervento sciamanico si realizza, infine, il recupero dell’Anima o di frammenti di essa che, in seguito ad eventi particolarmente traumatici, hanno lasciato il corpo creando dissociazione e/o congelamento a livello emozionale: tale recupero determina una reintegrazione della propria energia vitale ed apre la strada alla possibilità di vivere appieno la propria vita. Durante la costellazione, anche senza aver messo in scena la propria situazione, coloro che partecipano come rappresentanti ottengono spesso potenti impulsi di guarigione: nessuno viene scelto “a caso” ed intervenire nella costellazione di altri dà modo di fare chiarezza ed ottenere rivelazioni rispetto a dinamiche personali sia in relazioni a sé che alle tematiche presenti nel proprio sistema familiare.

Naturalmente quanto descritto non ha in alcun modo la pretesa di essere né esauriente né esaustivo: non ci sono parole che possano esprimere la portata di questo strumento né che possano far capire le energie che si muovono al suo interno. Nulla può sostituire l’esperienza… un’esperienza che viene agita oltre la mente, attraverso il corpo.

ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL LAVORO DI GRUPPO

Generalmente le costellazioni familiari si tengono in un contesto di gruppo, ambito nel quale si ha sicuramente un maggiore dispiegamento di energie, dal momento che ogni partecipante è impegnato a sostenere non solo il proprio lavoro su di sè, ma si mette a disposizione, in qualità di rappresentante, per contribuire al processo di consapevolezza e guarigione altrui. In questo modo si fa ritorno ad una dimensione comunitaria che da sempre ha contraddistinto il vivere dei nostri antenati e che ci dà l'occasione di superare quell'isolamento che la società odierna ha fortemente contribuito a determinare. In seconda analisi, il lavoro di gruppo permette di toccare con mano che i problemi, le difficoltà, le prove di uno sono, in realtà, comuni a tanti e che, come siamo soliti dire, le famiglie del Mulino Bianco esistono solo nella fantasia televisiva. Fare esperienza di questo ci dà modo di relativizzare le nostre situazioni che, per quanto dure ed impegnative, non sono poi solitamente così diverse o più drammatiche di molte altre.

Le sessioni individuali

Nel lavoro individuale si possono utilizzare diverse tecniche per mettere in scena una Costellazione Familiare. Personalmente mi avvalgo di foglietti di carta che rappresentano i diversi membri familiari, schemi mentali o astrazioni, sui quali viene scritta l’iniziale del membro rappresentato (“m” per mamma, “p” per papà e così via) ed appongo una freccia che consente di individuare la direzione verso cui guarda ogni componente incluso nella costellazione. Dopodiché invito il cliente a disporre nello spazio questi foglietti ed a trovare una propria posizione rispetto a loro; dopo aver completato questa fase sostengo il cliente nel focalizzare l’attenzione sulle proprie sensazioni corporee e ad osservare possibili cambiamenti di stati d’animo o emozioni. A questo punto prendo il posto dei vari componenti salendo, di volta in volta, sui singoli fogli e fornisco il feedback rispetto a ciò che sento entrando in contatto con il campo energetico di ognuno di loro. Come nel lavoro di gruppo, vengono quindi proposte frasi, movimenti, gesti, per poterne osservare l’effetto e ricevere pertanto la giusta indicazione sulla direzione verso la quale è necessario procedere per avviare la risoluzione.

Le sessioni individuali si svolgono, previo appuntamento, presso lo studio sito in Caselette (TO)

 

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